L'uomo – Il mito – La leggenda: Stevefuckingschneider. Per gli appassionati di MTB e gli amici dei contenuti onesti su Instagram non è un volto sconosciuto. Stevie non è solo una leggenda di Instagram, ma anche un membro fisso della NAKED Family. Nella prima parte vi abbiamo raccontato cosa fa nella off-season. Nella seconda parte della Stevie Schneider Homestory ci sono ancora una volta scorci molto privati. Attenzione: Qui ci sono solo Good Vibes Only.
In alto nel Nesterl
Se cerchi Stevie Schneider a casa sua ma non riesci a trovarlo, probabilmente è seduto nel suo „Nesterl“. Ma non immaginarti un posto accogliente sul divano, bensì un nido in alto sull'albero. „Kraxln“ è infatti uno dei suoi hobby. A guardare da vicino, è comprensibile – dall'alto i propri problemi sembrano subito molto più piccoli.
Giocoleria per la motricità fine e la concentrazione
Un altro talento di Stevefuckingschneider è la giocoleria. Che sia con palline o con i suoi animali domestici, gli aironi – Stevie Schneider lancia tutto in aria. La giocoleria non è solo buona per la motricità fine, ma richiede anche molta abilità e concentrazione.
NAKED Optics Consiglio segreto: Il tuo Tinder-Game non sta andando molto bene? Che ne dici di provare qualcosa di nuovo e distinguerti dalla massa. Con la giocoleria puoi sicuramente impressionare i tuoi match su Tinder e dimostrare che hai più da offrire oltre al paddleboarding e al bouldering.
"Cobra della pista" sulla bici
Oltre alla giocoleria, all'arrampicata o alla cucina, Stevie Schneider ama soprattutto una cosa: andare in bici. Questo, naturalmente, non viene trascurato nemmeno nella off-season. Anzi! A febbraio è andato in Messico per la Freeride Fiesta 2021. Oltre a buon cibo e buoni drink, il programma prevedeva anche buone corse. Puoi vedere tutto quello che ha vissuto qui.
Stile Stevie Schneider per casa
Indovina un po': Ora puoi portare a casa il look casual di Stevie Schneider. La TROOP Bike è ora disponibile anche come Modello Signature con il tocco personale di Stevie. Meglio che prendi il tuo!
Crediti: Florian Dorn